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IL POLITECNICO DI MILANO ANNUNCIA IL SUCCESSO DEL PROGETTO PRELIMINARE DI LUMIO

02 novembre 2023 — 1 minuti di lettura

A seguito di un processo di revisione lungo un mese, un gruppo di esperti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha giudicato con successo la revisione del design preliminare (PDR) della missione LUMIO, in attesa di alcune ulteriori azioni da svolgere prima della chiusura della revisione. Quest’ultima segna la fine della Fase B e precede l’inizio del design dettagliato che sarà portato a termine in Fase C. Come per le fasi precedenti, lo studio della Fase B è stato guidato dal gruppo DART del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di consolidare il progetto della missione, del payload e del CubeSat.

LUMIO, che sta per Lunar Meteoroid Impacts Observer, è un satellite CubeSat di 12U con una massa di circa 28 kg. Dopo un trasferimento di 3 mesi, seguendo la traiettoria più efficiente per raggiungere la Luna, questo satellite miniaturizzato si muoverà su una particolare orbita intorno al punto Lagrangiano L2 del sistema Terra-Luna, che consente di osservare costantemente il lato nascosto della Luna. LUMIO ha l’obiettivo di monitorare la Luna per individuare i flash prodotti dall’impatto dei meteoroidi sulla sua superficie, in modo da completare i dati acquisiti dai telescopi sulla Terra. Questi dati potranno poi essere usati per migliorare i modelli sul flusso di meteoroidi in arrivo sulla Terra e sulla Luna. Le immagini ad alta frequenza acquisite dalla LUMIO-Cam saranno processate in tempo reale a bordo per individuare l’eventuale presenza di flash dovuti a un impatto, che saranno poi inviati a terra per essere studiati in modo dettagliato.

Il consorzio europeo per la missione LUMIO è costituito dal Politecnico di Milano, Argotec, Leonardo, IMT, Nautilus e S&T Norway. Il Politecnico di Milano è leader del consorzio e si occupa dell’analisi di missione, del sistema di guida, navigazione e controllo del satellite, dell’esperimento di navigazione autonoma, dell’elaborazione scientifica dei dati e della gestione dell’intero progetto. Argotec ha il ruolo di progettare e sviluppare la piattaforma CubeSat, mentre Leonardo della realizzazione della LUMIO-Cam. IMT guida lo sviluppo del trasponder in banda X e del meccanismo di rotazione dei pannelli solari, mentre Nautilus si occupa della progettazione del segmento di terra e delle operazioni di controllo del volo. Infine, la norvegese S&T si occupa della realizzazione del processore di bordo che elaborerà in tempo reale i dati provenienti dalla LUMIO-Cam.

La missione LUMIO è implementata all’interno del programma ESA General Support Technology Programme (GSTP) e ha ricevuto fondi dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) all’interno del programma Alcor. LUMIO è stata anche supportata dalla Agenzia Spaziale Norvegese (NOSA).

Assieme ad altri progetti eseguiti al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali, LUMIO contribuisce a posizionare il Politecnico di Milano come leader mondiale nel campo della progettazione di sistemi e missioni per CubeSat interplanetari.