LA MISSIONE LUMIO APPROVATA DALL’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha ufficialmente approvato la missione LUMIO, guidata dal Politecnico di Milano.
Dopo aver completato con successo la fase B a fine 2023, l’approvazione delle fasi successive rappresenta un ulteriore e fondamentale passo in avanti per il progetto. Nei prossimi anni la progettazione e sviluppo del satellite continuerà con le fasi C e D, per poi arrivare al lancio durante la fase E, attualmente programmato per il 2027. La missione LUMIO è inquadrata all’interno del programma ESA GSTP, e ha ricevuto il sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’Agenzia Spaziale Norvegese (NOSA), dell’Agenzia Spaziale Svedese (SNSA) e dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito (UKSA).
LUMIO (Lunar Meteoroid Impacts Observer) è un satellite CubeSat di 12U, dove una Unità rappresenta un cubo di 10 cm di lato. La missione ha l’obiettivo di monitorare il lato nascosto della Luna per individuare i flash prodotti dall’impatto dei meteoroidi sulla sua superficie. Il satellite raggiungerà la Luna dopo un trasferimento di 3 mesi seguendo una traiettoria estremamente efficiente. Dopodiché, si muoverà su una orbita “halo” intorno al punto Lagrangiano L2 del sistema Terra-Luna, che consente di osservare costantemente il lato lontano della Luna. Questi dati saranno usati per migliorare i modelli sul flusso di meteoroidi in arrivo sulla Terra e sulla Luna. Le immagini ad alta frequenza acquisite dalla LUMIO-Cam saranno processate in tempo reale a bordo per individuare l’eventuale presenza di flash dovuti a un impatto sulla superficie lunare, che saranno poi inviati a terra per essere studiati in modo dettagliato.

La missione sarà realizzata da un consorzio europeo costituito dal Politecnico di Milano, Argotec, Leonardo, IMT, Nautilus, S&T Norway, LMO, ECAPS.
Il gruppo DART del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano guida il consorzio e si occupa dell’analisi di missione, del sistema di guida, navigazione e controllo del satellite, dell’esperimento di navigazione autonoma, dell’elaborazione scientifica dei dati e della gestione dell’intero progetto. Argotec ha il ruolo di integratore della piattaforma CubeSat, Leonardo della realizzazione della LUMIO-Cam, IMT realizza il trasponder in banda X e il meccanismo di rotazione dei pannelli solari e Nautilus (uno spin congiunto tra Politecnici di Milano e Università di Bologna) si occupa della progettazione del segmento di terra e delle operazioni di controllo del volo. La norvegese S&T si occuperà della realizzazione del processore di bordo che elaborerà in tempo reale i dati provenienti dalla LUMIO-Cam. ECAPS in Svezia, progetterà e produrrà il motore primario della piattaforma, mentre LMO in Lussemburgo sarà responsabile del design del sistema propulsivo primario per il controllo orbitale e dell’RCS per supportare il controllo d’assetto.
Per maggiori informazioni, visitare il sito dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ai seguenti link: